Programmi Operativi Complementari (POC)
I Programmi Operativi Complementari (POC) costituiscono un elemento essenziale della politica di coesione italiana, integrando i fondi europei attraverso risorse nazionali per potenziare gli interventi sul territorio, specialmente nelle regioni meno sviluppate.
I POC si affiancano ai Programmi Operativi Nazionali (PON) e Regionali (POR), cofinanziati dai Fondi Strutturali Europei (FESR e FSE). La loro funzione è duplice: completare interventi già avviati e attivare nuove azioni, garantendo efficienza nella spesa e raggiungimento degli obiettivi di sviluppo. Particolare rilevanza assume il loro contributo nel portare a termine progetti ereditati dal ciclo di programmazione 2007-2013.
La programmazione italiana prevede 18 POC, suddivisi in:
- 12 programmi nazionali gestiti da amministrazioni centrali (tra cui il POC "Per la Scuola" del Ministero dell'Istruzione)
- 6 programmi regionali affidati alle singole regioni
I POC si distinguono per l'utilizzo esclusivo di fondi nazionali, amministrati tramite il Fondo di Rotazione (Legge n. 183/1987). Le risorse derivano da un meccanismo particolare: nelle regioni meno sviluppate, l'Italia applica ai Programmi Operativi europei un tasso di cofinanziamento ridotto, inferiore al 50% per i POR e al 45% per i PON centrali.
Le risorse così liberate confluiscono nel Fondo di Rotazione e vengono destinate ai POC (Delibera CIPE 10/2015), trasformando un risparmio di cofinanziamento in investimenti mirati per la coesione territoriale.
Approfondimenti
Programmi Operativi Complementari
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